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Corriere di Gela | I vigili a caccia di premi?
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notizia del 18/01/2003 messa in rete alle 00:12:35
I vigili a caccia di premi?

I vigili urbani non godono di un buon momento a Gela. Sono sempre maggiori e veementi le lamentele e le proteste dei cittadini che, in quasi totale assenza di parcheggi e in presenza di decine di posti “riservati” si vedono multare quando, in preda alla disperazione, riescono magari a trovare un “buco” dove infilare la propria vettura, ma, fatto gravissimo, con una ruota sui marciapiedi. L’assessore Tringali ha dichiarato che i vigili applicano le regole, senza eccessi. Vorrei sapere se, a monte, il Comune di Gela ha applicato, negli anni scorsi, le regole che avrebbero consigliato la realizzazione di parcheggi a servizio dei cittadini. Non sarebbe male, in una simile situazione, una certa elasticità nel fare le munte, ma la consegna data ai vigili è “tolleranza zero”, anche se le automobili raddoppiano e gli spazi sono sempre gli stessi, anzi diminuiscono.
Mi è stato riferito che, al raggiungimento di un obiettivo consistente in un certo numero di multe, qualche dirigente del Comando Vigili riscuoterebbe un “premio” di circa 13.000 euro. Mi piacerebbe sapere, e credo lo vorrebbero sapere tutti gli automobilisti, se ciò corrisponde a verità: in tal caso si spiegherebbe l’accanimento nel fare le multe.

Frattanto, il Comando Vigili è scosso al vertice da dubbi esistenziali: chi ha diritto ad occupare il posto di Comandante? L’attuale comandante Guttadauro, a cui il sindaco ha affidato l’incarico, o un altro graduato, che avrebbe più titoli? La risposta la darà, probabilmente, il Giudice del Lavoro, il quale, alcuni giorni addietro, ha dato ragione a quattro vigili urbani che, ingiustamente, la burocrazia comunale aveva escluso dalla partecipazione ad un concorso interno. I quattro vigili avrebbero fatto presente, prima del concorso, che si sarebbero costituiti in via legale, ma i burocrati di turno, sulla base di una nota del segretario comunale del tempo, hanno tranquillamente ignorato quello che loro stessi avevano indicato nel bando di concorso. Da qui il ricorso dei quattro vigili, la loro vittoria, e il pagamento di quattro parcelle legali a carico delle casse comunali: paga sempre Pantalone.

Un altro vigile urbano ha denunciato il Comandante per presunte irregolarità nello svolgimento del servizio da parte degli ausiliari del traffico. In questa bolgia infernale di ricorsi e denunce, i vigili urbani seri e coscienziosi, e sono parecchi, si trovano in difficoltà nell’espletamento di propri compiti e si sentono demotivati. Noi cittadini, nel frattempo, attendiamo sempre i parcheggi, e ci alleniamo a praticare lo sport in voga a Gela: la fuga dalla multa.


Autore : Giulio Cordaro

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