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Corriere di Gela | La scomparsa del giudice Carmelo Di Natale
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notizia del 17/09/2007 messa in rete alle 10:14:08
La scomparsa del giudice Carmelo Di Natale

E’ deceduto qualche settimana fa a Caltanissetta il dott. Carmelo Di Natale. E’ stato per molti anni Presidente del Tribunale per i minorenni nel capoluogo. Era nato a Gela nel 1912, dove trascorse l’infanzia e l’adolescenza; conseguì la maturità classica al “Liceo Eschilo” e successivamente si laureò all’Università di Catania. Lo conobbi quand’ero anch’io studente al “Convitto Pignatelli” e ricordo che Di Natale, ammirato come sportivo, costituì a Gela la prima squadra di calcio, nel 1932. Lui giocava come attaccante ed era molto ammirato. Partecipava pure alle gare di corsa ed era sempre il primo a raggiungere il traguardo. Vince anche tante gare provinciali e regionali, nella corsa dei 100 e 200 metri. Poi vince il concorso in magistratura e si trasferì a Caltanissetta dove, da bravo sportivo, fu eletto presidente della U.S. Nissena.
A malincuore dovette poi lasciare lo sport e dedicarsi alla sua missione di Giudice del Tribunale e Consigliere di Corte di Appello. Fu presidente del Tribunale dei minorenni di Caltanissetta, funzione che svolse con impegno e venne sempre apprezzato dagli organi superiori, per la sua preparazione, per la sua umanità e la sua devozione alla giustizia. A Caltanissetta sposò Maria Asaro (compagna di scuola di mia moglie, Renata Caternolo, al Magistrale del Capoluogo). Il dott. Carmelo Di Natale, durante la sua brillante carriera di magistrato ebbe il titolo dal Presidente della Repubblica di Presidente aggiunto della Corte di Cassazione e il conferimento dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce. Dal Comitato Italiano dell’Unicef fu nominato presidente distrettuale dell’Associazione Nazionale Magistrati, presidente del Circolo Culturale di Scienze Sociali, docente di Diritto penale e Diritto minorile.
Anche a Gela all’illustre concittadino, stimato come gentiluomo di vecchio stampo, gli fu assegnato dall’Associazione Archeo-Club, nel 1984, il “Tetadramma d’argento”, e nel 1992 gli venne consegnato dal Kiwanis-club il premio “Vir singularium virtude praeditus”.


Autore : Gino Alabiso

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