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notizia del 17/09/2007 messa in rete alle 10:08:12

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Vivere a Manfria fra disagi e disservizi
Manfria, cuore balneare di Gela che pulsa con sempre maggiore affanno, è comunque sopravvissuta anche a quest’estate e tra difficoltà vecchie e nuove si appresta ora a superare la stagione invernale. Ci riuscirà? Le prospettive non sono certo incoraggiante. Basti pensare che nessun intervento è previsto a favore della frazione nel piano triennale delle opere pubbliche del Comune di Gela nonostante durante il periodo elettorale si parlasse già della zona come la carta vincente del turismo gelese. Promesse e frasi di circostanza scivolate ormai nel dimenticatoio. Eppure gli annosi problemi di Manfria persistono, anzi si complicano e moltiplicano rendendo invivibile il territorio anche per le ottocento famiglie che vi risiedono tutto l’anno. Per chi lo avesse dimenticato, ricordiamo che l’acqua manca e viene rifornita a singhiozzo, la rete fognaria è praticamente inesistente e da qualche tempo a questa parte persino la luce va in tilt poiché sono stati rubati i cavi della rete dell’illuminazione e le lampade sono al buio. Il servizio di nettezza urbana rappresenta poi un’altra nota dolente visto che la raccolta di rifiuti lascia a dir poco a desiderare favorendo la formazione di vere e proprie discariche a cielo aperto dove topi, blatte, vipere e batteri d’ogni genere realizzano il loro ideale habitat. In questi casi, mai nessuna opera di derattizzazione e deblattizzazione è stata avviata dal Comune.
Ma questa è storia vecchia, dovrebbe suonare molto più sconvolgente il fatto che alcuni “manfriani” quasi convivono con sostanze tossiche e cancerogene come l’amianto. Inutile sottolineare che quelli appena elencati sono solo alcuni dei disservizi che attanagliano Manfria, molto ci sarebbe da ridire anche sulla mancanza di un’efficiente segnaletica stradale o di agenti preposti al traffico che orientino la corrente veicolare soprattutto durante i frenetici mesi estivi. I residenti dell’ex contrada lamentano inoltre l’assenza di pattuglie di polizia che vigilino sul territorio frenando l’azione di numerosi topi d’appartamento che troppo spesso saccheggiano e deturpano le abitazioni della zona. Mentre la frazione versa irrimediabilmente in questo stato di abbandono, c’è chi getta fumo negli occhi proponendo di adibire le ville di Manfria a Bed & Breakfast creando occasioni di lavoro. E per l’acqua, la luce e gli altri servizi di prima necessità, ci si sposta nel centro cittadino? Certo, non si potrà contare sugli autobus di linea extraurbana gestiti dall’agenzia di viaggi Pintaudi visto che è stato sospeso il contributo comunale che consentiva agli utenti di pagare solo un terzo dell’abbonamento mensile ovvero 12,50 euro. Senza la sovvenzione da parte del Comune, i cittadini di Manfria dovranno infatti pagare di tasca propria ben 37,50 euro al mese oppure dovranno acquistare per ogni viaggio un biglietto dal costo di 1,35 euro sia all’andata che al ritorno. Pare inoltre che la situazione non potrà sbloccarsi prima dell’approvazione del bilancio 2007. Il bilancio dei residenti di Manfria è invece ben definito e assolutamente negativo: le condizioni peggiorano, l’indifferenza degli amministratori è evidente e forse è proprio il caso che la speranza ceda il posto alla rassegnazione.
Autore : Anastasia Virgadaula
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