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notizia del 07/06/2004 messa in rete alle 10:07:43
Gran festa di giovani a Montelungo nel segno della pace e della solidarietà
La Diocesi di Piazza Armerina e il Servizio di Pastorale Giovanile hanno organizzato al Parco Provinciale di Montelungo con il patrocinio della Regione, la Provincia e il Comune il Raduno Festa Giovani 2004; un meeting in due giorni 22 e 23 maggio dal tema “Vogliamo vedere Gesù” la cui programmazione è stata curata da Enzo Madonia e da don Giuseppe Fausciana, l’intento è stato quello di lanciare una sfida per un nuovo percorso diocesano che porti al raggiungimento di una nuova unità fra i giovani e i tanti gruppi ecclesiali e di volontariato. Un breve percorso ma intenso, ha dato l’opportunità di testimoniare l’amore e la parola di Gesù Cristo e ha visto i giovani vicini nella preghiera, nella riflessione, e nello sviluppo delle tante arti, testimoni della voglia di vivere ma al tempo stesso di un bisogno di pace che non c’è, consapevoli e responsabili dell’ambiente circostante.
Lo stile della partecipazione è stato quello tipico della Giornata Mondiale della Gioventù, molti dei ragazzi provenienti anche dalle zone limitrofe, hanno pernottato al Parco attrezzato di Montelungo; dove dopo l’accoglienza, le iscrizioni e la consegna dei gadget è avvenuto il saluto dei responsabili diocesani della Pasto-rale giovanile, delle autorità e del Vescovo Michele Pennisi, che ha esortato i giovani a vedere Gesù attraverso la testimonianza eloquente della propria vita, cercando il suo sguardo nelle sofferenze del fratello.
Domenica 23 Maggio si è dato inizio ai workshop tematici basati su tre questioni fondamentali: la conoscenza, concetto curato dai referenti del progetto “Policoro”, Sviluppo Italia, Italia Lavoro, che ha permesso di comprendere meglio il territorio e le sue dinamiche grazie all’argomento “Imprenditoria giovanile: risorse e opportunità” connubio difficilmente districabile che nel Sud Italia non è ancora stato raggiunto, poiché carenti sono le opportunità di lavoro e in aumento la sfiducia fra i giovani per uno sviluppo che, nonostante la volontà di costruire con Gesù nuovi spazi di giustizia, appare ancora come una lontana oasi nel deserto. L’appartenenza, “L’esperienza diocesana percorso irrinunciabile per la formazione dei giovani” tematica ampliata dal Vescovo in collaborazione con l’ufficio nazionale di Pastorale Giovanile e che ha introdotto i giovani nell’attuale dimensione ecclesiale.
E la missione, a cui de-ve aprirsi la collettività di cristiani e testimoni nel tempo delle “Nuove tecnologie e delle promozioni dei diritti dell’infanzia” argomento di cui si è occupato don Fortunato di Noto e l’Associazione Meter. Momenti di rivelazione alle domande scaturite da un difficile cammino per fissare mete e obiettivi insite nella parola di Cristo, hanno ridato speranza e forza a tutti coloro i quali anche solo per un attimo si sono lasciati guardare negli occhi da Gesù.
Autore : Lorena Scimé
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