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Corriere di Gela | Tema: Parla della tua città
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notizia del 14/02/2004 messa in rete alle 10:06:09
Tema: Parla della tua città

Mi chiamo Salvatore, ho dieci anni, e vivo a Gela, che è la mia città. Gela, 2.500 anni fa, era una splendida città, che ha ospitato il matematico Euclide, il tragediografo Eschilo, famosi cuochi e atleti, ed era una potenza militare. Oggi, rispetto ad allora, sono rimasti solo i cuochi, mentre le persone più importanti della città sono i politici.
Abito nel centro storico, e sono molto contento perché da qualche mese è iniziata la raccolta differenziata dei rifiuti. Il mio papà dice che si chiama raccolta “differenziata” perché è differente da tutte le altre città: infatti, invece di buttare l’immondizia nei cassonetti, la lasciamo davanti la porta di casa, così anche i cani randagi hanno qualcosa da mangiare e non muoiono di fame.
Mio zio abita in un quartiere a nord della città, e quando vado a trovarlo mi diverto a rincorrere i serpenti e a giocare con gli scarafaggi e con i topolini. Ho visto alla tivù un programma dove facevano vedere i cinesi che mangiano i serpenti e arrostiscono gli scarafaggi allo spiedo. Così ho capito che a Gela non potremo mai morire di fame.
Anche se Gela si trova nel sud della Sicilia, certe notti sembra di essere a Milano, perché dopo la mezzanotte le ciminiere della raffineria mandano via tanti fumi e provocano una bella nebbiolina che si posa delicata sulla campagna circostante, creando un’atmosfera celestiale. Il mio papà dice che la fabbrica dà tanto lavoro, e anche se c’è un po’ di nebbia non fa niente, ma questo non riescono a capirlo gli ambientalisti che continuano a rompere le scatole.
Io vivo bene a Gela, perché ogni mese c’è una festa organizzata dal Comune: il Natale, la Pasqua, il Carnevale, l’Estate gelese, tante sagre, della salsiccia, del carciofo, della ricotta, e quindi la gente è sempre felice e sorridente.
Anche di notte è sempre festa, perché quasi ogni notte in un quartiere si accende un falò vicino ad una automobile, che però certe volte brucia anche lei.
A Gela dicono che ci sono anche uomini cattivi, che vogliono lavorare sempre e non fare lavorare gli altri, ed altri che prestano pochi soldi e ne vogliono indietro tanti, li chiamano usurai. Così i commercianti hanno deciso di aprire uno sportello contro questi uomini cattivi, ma il Sindaco non si fida e aprirà un altro sportello. Speriamo che, per combattere questi uomini cattivi, si apra uno sportello in ogni quartiere, così si darà lavoro a tanta gente.
In estate il mio papà mi porta al mare a Man-fria, che è quasi uguale a Gela ma con le strade più strette e senza il Lungomare. Lì tanti gelesi hanno costruito le loro case di villeggiatura, ma adesso si sono pentiti e vorrebbero rivenderle a caro prezzo, ma nessuno le vuole. Così Manfria rischia di diventare un villaggio fantasma.
A Gela comandano i politici, che litigano sempre perché ognuno di loro è convinto di sapere fare le cose meglio degli altri e perché a tutti piace comandare. Per fare colpo sulla gente si spendono tanti soldi: il mio papà dice che hanno scoperto nel bilancio un “buco” di 24 miliardi, che al confronto quello della Parmalat è una cosa da analfabeti. Non ho capito bene cos’è questo “buco”, ma se lo dice il mio papà sarà una cosa importante.
Vorrei dire tante altre cose sulla mia città, ma il tema sarebbe troppo lungo. Comunque io a Gela vivo bene, e quando qualcosa non mi piace, beh, basta chiudere gli occhi…


Autore : Giulio Cordaro

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Tema. Mi chiamo Saverio e vivo a Gela che e' la mia citta'. Gela, 2.500 anni fa, era una splendida città, che ha ospitato il matematico Euclide, il tragediografo Eschilo, famosi cuochi e atleti, ed era una potenza militare, grandi poeti e autori, gente di cultura, politici che contavano come lo stesso Mussolini venuto a Gela, preziese sono le foto di Lui alla COnchiglia. Anche gli americani venuti a Gela. Ma di questo ce' solo un vano ricordo in quanto non ci sono piu' segni, tutti cancellati. Abito nel centro storico e sono molto contento perche' da qualche mese e' iniziata la raccolta differenziata. Praticamente la gente mette l'immondizia fuori dalla pota e cosi' anche i cani possono avere qualcosa da mangiare. Gli operatori ecologici poi passano per ritirare la spazzatura con i ragazzini che li prendono in giro. Mio zio abita in un quartiere nel nord della citta'! Lui non mette l'immondizia fuori, e' illegale!! Ma hanno dei cestoni apposta per ogni tipo di materiale. Mi diverto a giocare con i gatti e rincorrere le lepri nei prati... Anche se Gela si trova nel sud della Sicilia, certe notti sembra di essere a Milano in quanto le grandi ciminiere che fumano emanano enori quantita' di fumo sulla citta' ed anche un odorino molto gradevole. Anzi, certe volte vado sul lungo mare, che una volta era il piu' bel posto in assoluto, prorpio per respirare quell'aria e quell'dore che emanano queste grandi ciminiere. Peccato che a 40 moriro' di cancro ma chi se ne frega? Tanto ormai ci siamo abituati a vedere la gente morire di cancro. Quelle ciminiere offrono tanto lavoro, non solo ai cittadini gelesi, ma anche alle agenzie funebri visto e considerato che la vita media delle persone e' 40/45 anni. Peccato che ogni tanto ci sono gli ecologisti che rompono le scatole, ma fortunatamente i politici firmano i decreti ed improvvisamente quei fumi non sono inquinanti. Di politici ce ne sono tanti, mio padre dice che volgiono comandaree tutti, ma io non ci credo! Escono con la giacca e la cravatta sono gente di cultura, sono usciti dalla ragioneria, dal geometra, dal chimico e hanno trovato lavoro al comune. A gela ci sono molti uomini cattivi infatti i commercianti stanno piano piano chiudendo tutti i negosi. A milano i grandi centri commerciali e qui nulla. Ovvio! Tanto l'economia gira con l'Anic che tralatro e' molto piu' salutare. A Gela si organizzano molte feste ogni mese e' bellissimo perche' i politici, quando se ne ricordano, mettono le luci per tutta la citta'. Quando non se lo ricordano non fa nulla perche' tanto facciamo festa lo stesso. D'estate mio padre mi porta a Manfria, tante case ammassate l'una con l'altro e siamo cstretti a stare li. Per i giovani non ce molto da fare perche' e' un qurtiere residenziale. L'estate scorsa sono stato ad Ibiza e' per noi c'era molto da fare. Per fare colpo sulla gente si spendono tanti soldi: il mio papà dice che hanno scoperto nel bilancio un “buco” di 24 miliardi, che al confronto quello della Parmalat è una cosa da analfabeti per cui possiamo anche passarci sopra, tanto lo fanno tutti lo possiamo fare anche noi, Vorrei dire tante altre cose sulla mia città, ma il tema sarebbe troppo lungo. Comunque io a Gela vivo bene, e quando qualcosa non mi piace, beh, basta chiudere gli occhi, bloccare il naso, non aprire la bocca... fare il parwassita e' la cosa che noi gelesi sappiamo fare di piu', ma quando saro' grande me ne andro' come tutti i giovani che stanno lasciando Gela ai dipendenti dell'Anic I MORTI CHE CAMMINANO!

Autore: Saverio 
data: 16/02/2004
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